venerdì 21 febbraio 2014

Sorridere, il profumo della vita!


Perché sorridere fa bene?

Il bisogno che ognuno di noi ha di sorridere e di ricevere sorrisi si collega al bisogno estremo di armonia che abbiamo nel vivere quotidiano. È quasi un desiderio di ritornare a uno stato infantile in cui non c’era bisogno di stimoli esterni per sorridere, ma l’atto del sorridere nasceva dalla saggezza istintiva del nostro corpo.
Il sorriso innocente di un bambino può essere visto, infatti, come disponibilità spontanea a collegarsi con le persone che gli sono familiari, come capacità di percepire il mondo e come desiderio di essere percepiti, come disponibilità alla comunicazione. Il sorriso dell’infanzia è senza secondi fini; è la prima semplice organizzazione dell’io: “Io ci sono perché tu sorridi, tu ci sei perché io sorrido, il mio sorriso apre il tuo sorriso”.
Ma a poco a poco, a contatto con il mondo e con l’adulto, quel sorriso innocente scompare per sempre. E da automatismo fisiologico, fonte fisica di benessere, si trasforma in espressione intenzionale di stati emotivi, manifestazione volontaria.
Tutto quello che ci resta è la possibilità di rievocare quel sorriso, di ricostruire, con una specie di sogno immaginativo, quello stato primordiale che abbiamo attraversato.

(Dott.sa A. Sepe)

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