giovedì 26 febbraio 2015

“IO BAMBINO” LABORATORIO DI PSICOMOTRICITA’PER ADULTI

“IO BAMBINO”
LABORATORIO DI PSICOMOTRICITA’ PER ADULTI
D.ssa Roberta Mazzoleni

Cari Genitori, Progetto Incontro è lieta di invitarvi a partecipare alla serata in compagnia della psicomotricista Roberta Mazzoleni che si terrà giovedì 5 marzo dalle 20.30 alle 22.30 presso le scuole elementari di Albino.
Avremo l'occasione di mettere in gioco noi stessi per riscoprire come fare esperienza attraverso il nostro corpo quale principale veicolo di relazione con il mondo e con gli altri.
incontrare di nuovo il nostro "Io bambino" ci farà sentire vicini ai più piccini e al loro modo di vedere il mondo.

L’attività proposta ha lo scopo principale di permettere all'adulto di non essere più solospettatore, bensì di trasformarsi in attore, parte attiva ed integrante di un contesto di gioco (Tonico/espressivo/simbolico) che porta a rientrare in contatto con il proprio “Io Bambino”.Attraverso il gioco non codificato e non strutturato, anche noi ADULTI possiamo permetterci di abbandonarci, attraverso il movimento corporeo, al piacere della scoperta delle nostre emozioni più arcaiche.Durante il laboratorio verranno messi a disposizione dei partecipanti diversi tipi di materiale (cubotti di gommapiuma, teli, birilli, cerchi, trucchi, oggetti di recupero...) che, su indicazione della conduttrice, prenderanno forma e saranno il “collante” che creerà relazioni con gli altri partecipanti.In età adulta infatti, la Psicomotricità può dare il piacere della riscoperta del corpo, del gioco, dello scherzo e, in particolare, la consapevolezza dei nostri modi di relazionarciMetodologia:Saranno riservati dei tempi per:-L'espressività motoria sviluppata a vari livelli;-L'espressività plastica tramite il linguaggio e lo scritto;Si consiglia abbigliamento comodo, l'uso di calzini antiscivolo.Vi chiediamo di portare con voi: una coperta, un cuscino e uno scatola di cartone (tipo supermercato)

La serata avrà luogo con un minimo di 12 ed un massimo di 22 partecipanti

È richiesto un contributo simbolico di 5 € per l’adesione

Potete confermare la vostra presenza tramite email all'indirizzo:
incontro.progetto@gmail.com

Grazie a tutti!

Vi aspettiamo numerosi!

Terzo incontro: RICONOSCERE E GESTIRE LE EMOZIONI

Ed eccoci arrivati all'ultimo incontro del secondo ciclo.
Vi aspettiamo questa sera, sempre presso la scuola elementare di Albino dalle 20:30 alle 22:30, per il terzo incontro, tema RICONOSCERE E GESTIRE LE EMOZIONI: pancia, cuore, testa.

L’equipe Progetto Incontro

Non insegnate ai bambini

NON INSEGNATE AI BAMBINI
GABER


Non insegnate ai bambini
non insegnate la vostra morale
è così stanca e malata
potrebbe far male
forse una grave imprudenza
è lasciarli in balia di una falsa coscienza.

Non elogiate il pensiero
che è sempre più raro
non indicate per loro
una via conosciuta
ma se proprio volete
insegnate soltanto la magia della vita.

Giro giro tondo cambia il mondo.

Non insegnate ai bambini
non divulgate illusioni sociali
non gli riempite il futuro
di vecchi ideali
l'unica cosa sicura è tenerli lontano
dalla nostra cultura.

Non esaltate il talento
che è sempre più spento
non li avviate al bel canto, al teatro
alla danza
ma se proprio volete
raccontategli il sogno di
un'antica speranza.

Non insegnate ai bambini
ma coltivate voi stessi il cuore e la mente
stategli sempre vicini
date fiducia all'amore il resto è niente.

Giro giro tondo cambia il mondo.
Giro giro tondo cambia il mondo.

Le buone pappe per diventare grandi – guida pratica per l'alimentazione del tuo bambino

Le buone pappe per diventare grandi - guida pratica per l'alimentazione del tuo bambino
S. Oliver

Una buona guida per quei genitori che provano a fare del biologico e del legame con la natura il proprio stile di vita, con soluzioni pratiche. Lo scritto di una dietista attenta che scende a patti con la realtà quotidiana delle indaffarate famiglie contemporanee.

Educazione e felicità, un rapporto possibile, anzi necessario


Educazione e felicità, un rapporto possibile, anzi necessario
N. Noddings

L'autore indaga come la felicità possa essere messa al centro degli obiettivi di ogni progetto educativo tenendo presente che scopo dell'educazione non è l'educazione in sé, ma un avita felice. Un saggio impegnativo, ma con riflessioni importanti.

giovedì 19 febbraio 2015

Secondo incontro: IL “FARE” CHE DEFINISCE IL “SÉ”, come si costruisce il sé, la relazione con il mondo e con gli altri.

Altro giro, altra corsa!

Stasera l'equipe Progetto Incontro vi aspetta alle ore 20:30 presso le scuole elementari di Albino per il secondo incontro del secondo ciclo; tema: IL “FARE” CHE DEFINISCE IL “SÉ”, come si costruisce il sé, la relazione con il mondo e con gli altri.

I bambini a tavola: mangiare con le fiabe

I BAMBINI A TAVOLA: MANGIARE CON LE FIABE - L'EDUCAZIONE ALIMENTARE NELL'INFANZIA
F. RIBEZZI

Fiaba e cibo hanno tre elementi in comune: sviluppano la fantasia, provocano emozioni, ci permettono di prendere contatto con i nostri processi interiori. Paragoni per riflettere. Il testo è dedicato a coloro che hanno tempo di studiare un po' e di pensare con profondità al legame tra queste due dimensioni così originarie: il cibo e i racconti.

Invece che la tv

INVECE CHE LA TV
N. LANIADO


Come scegliere le attività extrascolastiche più adatte al proprio figlio: riflettere, scegliere e perseverare affinché le giornate siano serene e le notti felici.

Non chiamatemi Ismaele

NON CHIAMATEMI ISMAELE
Michael Gerard BAUER


Ismaele deve fare i conti col suo nome che stimola la presa in giro del bullo della scuola. La parola storpiata si trasforma in arma per ferire ed avvilire, ma la parola ben utilizzata può costituite anche una zattera che sa trarre in salvo nelle situazioni difficili.
Così, attraverso la riscoperta del significato e del valore di ogni singola espressione, il cammino del protagonista si fa interessante e avventuroso, alla scoperta di se stesso, degli amici più disparati e dei nemici che sembrano imbattibili.
Ma un buon incoraggiamento consente a tutti di trovare il proprio posto e di  far sentire la propria voce, la propria parola.

Un invito anche a leggere o rileggere Moby Dick.


Ero cattivo

ERO CATTIVO
Antonio FERRARA

Angelo ha tredici anni e una grande convinzione: lui è cattivo. Quindi lo dimostra: inventando ogni sorta di scherzi e dispetti a scuola, rifiutandosi di obbedire a genitori ed insegnanti, raccontando frottole non sempre innocenti... insomma, facendo in modo di essere perennemente richiamato e castigato perché , si sa, lui è cattivo e fa tutto il contrario di ciò che ci si aspetterebbe da lui.
Ma sulla sua strada trova padre Costantino, che sorride sempre, anche quando dovrebbe essere furioso per ciò che combinano i suoi ragazzi. Perché li sa vedere e immaginare “oltre” i loro errori e le loro difficoltà, li ritrae come saranno quando... e in quel QUANDO c'è tutto lo spazio per la speranza che permette a ciascuno di prendere il proprio tempo per crescere, per rielaborare i lutti e lenire le ferite.
Così, a partire da un semplice progetto quotidiano, si fa strada un progetto di vita che aiuta a dimenticare di essere cattivi.


Interessanti spunti anche per genitori ed educatori a partire dalle parole di Danilo Dolci: “ciascuno cresce solo se sognato!”

giovedì 12 febbraio 2015

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

Stasera!

Vi aspettiamo alle ore 20:30 presso la scuola elementare di Albino per il primo incontro del secondo ciclo. Tema : CONOSCENZA DI SE, ciò che sono e ciò che vorrei essere.

Questa sono io

QUESTA SONO IO
Ludovica CIMA e Annalisa STRADA

Questo agile romanzo narra alcuni momenti importanti della vita di due ragazzine tredicenni, Viola e Arianna, amiche affiatatissime e alle prese con i classici problemi preadolescenziali: scuola, compagni, emozioni. Eppure nelle loro vite c'è anche altro. In particolare ci sono dei vuoti, delle assenze, degli interrogativi che concernono i loro genitori.
Perchè i genitori di Viola non ci sono mai? Perché suo padre vuole essere chiamato semplicemente Vincenzo? Perché lei abita praticamente dalla nonna?
Per Arianna invece gli interrogativi sono quasi nascosti e soffocati, li ha affrontati da sola ed ha confidato solo dopo molto tempo all'amica di essere stata adottata.

La lettura di questo libro accompagna i più giovani sulla soglia del mondo degli adulti che non sempre si rendono conto di ciò che le loro personali scelte comportano per la vita dei figli.

Il tono è leggero senza essere superficiale.

Stargirl

STARGIRL
di Jerry SPINELLI


Leo è un ragazzo "normale", in una cittadina "normale" dove tutti si assomigliano, fanno le stesse cose ed hanno abitudini simili. Ma improvvisamente tutta questa normalità viene scossa da una ventata di anticonformismo che ha il viso lentigginoso di Stargirl, una ragazza che di "normale" non ha neppure il nome. Si tratta inizialmente di una novità che incuriosisce, poi di uno stile che affascina e infine in una diversità troppo ingombrante per essere assorbita. E comincia l'esclusione. Leo, attratto dalla positività della sua nuova compagna di classe e insieme atterrito dall'idea di subire la stessa esclusione di cui lei è oggetto, si trova di fronte ad un bivio.
Noi cosa faremmo in una situazione simile? Come agiamo quando dobbiamo prendere una posizione chiara in situazioni simili?

Questo romanzo ci sfida e ci interroga sul valore della nostra "normalità". 

Little Miss Sunshine

Little Miss Sunshine

La storia di una famiglia che parte, su un furgone giallo, alla volta di un concorso di bellezza per baby lolite. Una riflessione sul ruolo di madri, padri e nonni nella costruzione di modelli di vita.

Lo strano caso di Cartoonville e altri racconti

Lo strano caso di Cartoonville e altri racconti
C. Scataglini

Dieci storie sui valori per pensare positivamente. L'ultimo è intitolato L'orto delle zucche magiche, la storia di un contadino, uomo semplice e capace di fecondare il mondo con il proprio talento. Sappiamo riconoscere il nostro?

giovedì 5 febbraio 2015

Le 5 regole dell'autostima

Le 5 regole dell’autostima

L’accettazione
Devi riconoscerti il diritto di avere delle opinioni, dei pensieri, dei comportamenti. E accettarli, non denigrarli o negarli mai. Nella vita di tutti i giorni, quindi, devi sforzarti di esprimere il tuo punto di vista nelle discussioni, anche se va contro la posizione degli altri, e anche se immagini che non sia interessante. Per iniziare, prova a farlo con un pubblico ristretto, in famiglia, per esempio. Poi, quando inizi a sentirti più a tuo agio, esprimi la tua opinione ai tuoi amici. E, alla fine, prova a farlo in ufficio, con i colleghi e durante le riunioni.
L’affermazione
Sii autentica nelle tue relazioni, non cercare di forzare la realtà per piacere agli altri. Non copiarli, perché ognuno possiede il proprio modo di esprimersi. Per esempio, prova a comprare dei vestiti che ti piacciano davvero, invece di copiare sempre il look della tua amica super chic! Osa: dì al tuo partner che non hai amato per niente quel film che, invece, a lui è piaciuto tanto.
Fissa degli obiettivi
Trova delle sfide quotidiane. Per farlo, devi conoscere le tue capacità e i tuoi limiti, fissandoti degli obiettivi realizzabili. Vai piano, per gradi, aumentando progressivamente la difficoltà delle tue prove. In seguito, osserva i risultati per renderti conto di cosa hai bisogno di cambiare in te stessa. Analizzare i propri errori permette di capire dove si è sbagliato evitando, così, di ripeterli.
Sdrammatizza
Ripeti mattina e sera: “posso riuscirci”, “ho le capacità per questo lavoro” o “sono la migliore”... Il pensiero positivo ti permette di recuperare un po' di fiducia in te stessa e smettere di vedere tutto nero. Ma se vuoi che questo metodo sia efficace, devi credere davvero nelle tue forze!
Affronta le situazioni che temi
Invece di evitare le situazioni che ti mettono a disagio, devi affrontarle e andare avanti. Non abbassare lo sguardo quando ti guardano, se uno sconosciuto ti rivolge la parola, rispondi e rilancia la discussione... La cosa più importante è fare nuove esperienze per poter affrontare, un po’ alla volta, le situazioni che ti angosciano di più.


Come sopravvivere all'ora della nanna

Come sopravvivere all'ora della nanna
M. Kennedy

Quasi cento cose da fare per evitare l'insonnia dei piccoli e accompagnarli felicemente a dormire. Cento modalità per costruire i ponti che ci conducano nel mondo dei sogni senza traumi, né pianti. E, se pianti devono essere, alcuni consigli su come accoglierli, calmarli, risolverli.

Il mostro del sonno

Il mostro del sonno
M. Vago, A. Cantone


Sono tanti i rumori che fa la notte dentro a una cameretta buia dove tu, bimbo sei solo e il sonno non viene...Un libro con disegni bellissimi e un mostro che, alla fine, si addormenta con una favola. La storia di un mostro buffo con il pelo lilla che tenta di spaventare un bambino curioso e che invece, alla fine, ne resta incantato

lunedì 2 febbraio 2015

Tra poco...si riparte!

Ed eccoci di nuovo qui, tra poco si riparte…siete pronti?
L’équipe di Progetto Incontro è lieta di invitarvi al secondo ciclo d’incontri di sostegno alla genitorialità organizzati per tutte le famiglie con bambini dagli 0 ai 10 anni che hanno voglia di mettersi in gioco, confrontarsi e arricchire il proprio “bagaglio da genitore”.
Anche il secondo ciclo, come il precedente, comprenderà tre incontri che saranno sempre presso le scuole elementari di Albino dalle 20:30 alle 22:30. Il primo incontro sarà giovedì 12 febbraio al quale seguiranno il secondo e il terzo rispettivamente nelle date di giovedì 19 febbraio e giovedì 26 febbraio.

Il tema sarà l’IDENTITÀ analizzata sotto vari aspetti, ognuno diverso per ogni incontro:
  • Giovedì 12 febbraio: CONOSCENZA DI SÉ, tra sé reale e sé ideale. Ciò che sono e ciò che vorrei essere.
  • Giovedì 19 febbraio: IL “FARE” CHE DEFINISCE IL “SÉ”. Come si costruisce il sé, la relazione con il mondo e con gli altri.
  • Giovedì 27 novembre: RICONOSCERE E GESTIRE LE EMOZIONI, pancia, cuore e testa.
La partecipazione è gratuita, è richiesta l’iscrizione tramite compilazione del tagliando che potrete trovare presso asili nido, scuole materne e scuole elementari del distretto di Albino (dove è presente anche uno scatolone in cui poter mettere il tagliando di iscrizione compilato), oppure inviando una e-mail a: incontro.progetto@gmail.com.

Porta anche il tuo bambino, per lui sarà presente una baby-sitter e potrà divertirsi, giocare e fare diverse attività insieme a tutti gli altri bambini.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!


L’équipe




Chi fa l'uovo più bello?

Chi fa l'uovo più bello?
B. Bos, H. De Beer

Il racconto di una lite tra galline con le piume diverse. Che i colori facciano la felicità? Che le differenze ci rendano migliori? Quando nascono i pulcini sono tutti gialli e tutti amici. Potranno ricordarselo anche una volta diventati grandi e diversi?

E tutti fan la nanna

E tutti fan la nanna
T. Eberlein


Come curare il nostro sonno di adulti e quello dei nostri figli. Tante idee sui rituali da ripetere per non fare della buona notte un campo di battaglia. Proposte semplici anche per le situazioni faticose.

Il robot che voleva dormire

Il robot che voleva dormire
G. Rodari


Nell'anno 2222 vive Caterino, robot curioso che si domanda: ma cosa vedono i bambini quando sognano? Una favola sui sogni felici e su come ci possiamo immaginare un futuro pieno di fantasia. Un futuro in cui le cose belle del passato, come il riposino, la pennichella del dopo pranzo, non siano dimenticate.

PAPPA! Educazione alimentare, tra pranzi e spuntini, spiegata a genitori e bambini

PAPPA! Educazione alimentare, tra pranzi e spuntini, spiegata a genitori e bambini


Un libriccino semplice semplice con domande e risposte chiare: Chi prepara? Chi cucina? Quanto è importante la calma a tavola? E che si fa con i dolci? Se avete voglia di riflettere su ciò che mettete in tavola per ricordarvi che, insieme al piatto, si condivide una relazione.