giovedì 21 luglio 2016

ARRIVA LA MAMMA!

                                        
L'orologio sul muro fa tic tac.
Papà accende il forno.
I bambini giocano sul pavimento...

Un libro che racconta tutto quello che succede
prima che la mamma torni a casa.

***
ARRIVA LA MAMMA!
Kate Banks
Ed. Giralangolo 2016

martedì 12 luglio 2016

PICCOLI CONSIGLI DI LETTURA PER BAMBINI INDECISI

Lavoro in biblioteca da due anni e mezzo e la domanda che mi rivolgono più spesso i bambini d’estate è: “Questo libro non lo avete con meno pagine?”

Sì, perché i bambini non hanno più voglia di leggere. Sono disabituati alla lettura (e probabilmente non sono i soli).    

La radice del problema sta nel fatto che i ragazzi si sentono obbligati a leggere. E, in effetti, è vero!

La scuola ogni anno assegna delle letture come compiti estivi. Un intero foglio A4 con una lista lunghissima di libri, più semplici per i bambini delle elementari e più difficili man mano che si arriva alle medie e alle superiori. Di questi libri bisogna leggerne almeno tre.

“Ma.. Come si fa a scegliere? Qual è il libro meno pesante? Soprattutto, quale ha meno pagine?”

Esistono tantissimi tipi di libri diversi: piccoli, grandi, leggeri, pensanti, con le parole, senza parole, con le immagini, senza immagini, lunghi, larghi, in italiano, in lingua….
Infiniti tipi di libri perché infiniti sono i tipi di lettore.

Spiego sempre ai ragazzi che il problema non è mai il numero di pagine, ma la storia che viene raccontata. Se sono appassionato di sport, in Biblioteca posso trovare tantissimi libri interessanti sul calcio, basket, danza, yoga, judo… Poi ci sono le storie fantasy, quelle di mistero, i gialli, i rosa, i fumetti. Chi più ne ha, più ne metta! E, anche tra i libri consigliati a scuola, se ne possono trovare di carini. Basta avere un po’ di tempo per spulciare tra gli scaffali.


Se i bambini imparano ad associare il libro al compito scolastico, 
sarà decisamente più difficile che provino piacere dal leggere. 
Se, invece, il compito è trasformato in una caccia al tesoro, 
in un gioco a chi trova il libro migliore, 
allora la lettura diventerà uno spasso.
Si leggeranno più libri, 
ci si ricorderà meglio le avventure dei loro protagonisti 
e quello che hanno voluto insegnarci.


Per questo, la domanda fondamentale da porsi è: “Come si può rende più piacevole la lettura?”
Ecco alcuni consigli…

Per i bambini più piccoli:
  1. Andare insieme al bambino a scegliere il libro in biblioteca, commentare insieme a lui la storia, la grandezza del carattere e i disegni.
  2. Leggere insieme ad alta voce le prime pagine del libro. Proprio come facevamo con le fiabe quando erano più piccoli. Questo per aiutarlo ad appassionarsi alla storia.
  3. Chiedere informazioni sulla trama del libro man mano che il ragazzo va avanti con la lettura. Badate bene, non dev’essere un’interrogazione ma solo un’occasione per mostrar loro che siamo interessati a quello che fanno.

 Per i ragazzi più grandi:
  1. Leggere lo stesso libro. Mi riferisco in particolare ai classici che già dalle medie sono letture consigliate. Proviamo a rendere i compiti una sorta di gioco. Genitore e figlio leggono lo stesso libro, poi si commentano insieme le parti più difficili, più emozionanti e divertenti. Diventa una palestra per noi e per loro. Aumenta il feeling, l’ascolto, l’empatia. Si sta insieme e si condivide.
  2. Infine, si può incoraggiare il bambino a leggere il libro e poi a scambiarlo con il suo compagno.



martedì 5 luglio 2016

LUGLIO: l'ingrediente prezioso è la relazione

Ma non si può imparare anche da soli, senza andare a scuola?
Ci sono libri, film, giornali, riviste e biblioteche. Poi su internet trovo di tutto!

E' vero, volendo lo si può fare.
La scuola infatti non è l'unica fonte di apprendimento. Ciascuno di noi continua ad imparare per tutta la vita attraverso le proprie esperienze e quelle degli latri.

Ma la scuola non ha solo lo scopo di informare, ha anche quello di educare!
Si rivolge, infatti, a persone che sono ancora "in formazione" e che per questo hanno bisogno di una guida e di un supporto.

Dobbiamo ricordare che la nostra scuola ha un ingrediente prezioso che fa la differenza:

LA RELAZIONE.


E' una relazione tra le conoscenze: ti offre un sapere organizzato, strutturato, che tu puoi confrontare e discutere. Ma soprattutto:

ti offre la possibilità di imparare insieme agli altri, ai tuoi compagni e insegnanti in un clima anche di divertimento.




Per te che sei un giovane sportivo, andare a scuola è proprio come andare in palestra...