giovedì 14 aprile 2016

L'ARTE COME MEMORIA



L’arte è uno strumento che ci permette di estendere le nostre capacità, superare alcune nostre debolezze innate e vivere meglio la nostra vita.

Un esempio? La memoria.

Sì, avete capito bene. L’arte aiuta la memoria, in particolare la memoria storica.

Noi uomini non siamo bravi a ricordare. Per questo, nel corso dei secoli, abbiamo creato diversi meccanismi che potessero sopperire a questa mancanza. Adesso usiamo la scrittura per annotarci pensieri importanti, scattiamo fotografie per ricordarci del nostro matrimonio o giriamo un filmato dei primi passi di nostro figlio.


Ma se pensiamo alla storia, al passato del nostro paese, ci viene in mente un solo strumento: l’arte.

Il Colosseo testimonia lo splendore della civiltà romana, i templi di Paestum quello della civiltà greca. Poi c’è la civiltà etrusca a Volterra, l’arte bizantina a Venezia e risalendo i secoli fino all'architettura moderna legata al futurismo e al monumentalismo.



Colosseo, Roma



 Tempio di Hera, Paestum

 

Alain de Botton scrive: L’arte assolve al compito vitale di serbare il ricordo delle cose che amiamo quando non ci sono più.



Quando visitiamo un museo, proviamo a chiederci:
Che cosa ci vuole raccontare quel quadro o quella scultura?
Cosa ci vuole trasmettere quel''edificio? 

Poniamo queste stesse domande ai nostri figli.

Non importa se le loro risposte sono diverse dalle nostre o se non sono "corrette". 
Anzi! Facciamo proprio l’esperimento di interrogare i bambini su quello che pensano. Scopriremo quanto può essere grande la loro sensibilità.

I bambini amano le storie e l’arte fa proprio questo: Racconta una storia. La Nostra Storia.

Quindi raccontiamo i quadri, le statue e i monumenti come delle vere e proprie storie. Appassioniamoci e appassioniamoli.



Cosa possiamo visitare?

Restando in Lombardia possiamo visitare:


Merita davvero se i nostri figli non l’hanno già visitato con la scuola. E’ l’occasione perfetta per tradurre gli insegnamenti fatti in classe in un esperienza concreta. Qui il bambino guarda con i suoi occhi le incisioni e può fingere di essere per un giorno un archeologo, studiando i reperti e provando a disegnarli. 


All'interno del sistema Museale del Triassico trovate il Museo Paleontologico di Cene e il Museo di Scienze Naturali Enrico Caffi di Bergamo. Nei mesi di agosto e settembre, nei giorni di sabato e domenica, l’ingresso al parco di Cene è gratuito.
Una bellissima esperienza in cui i ragazzi possono scoprire la fauna e la flora marina di quando la nostra valle ospitava un mare caldo tropicale.



La manifestazione si tiene ogni anno, la prima domenica di agosto e nei tre giorni che la precedono. Protagonista è la popolazione di Bianzano che, con i costumi d'epoca (1360 d.C.), rievoca la vita nel Medioevo.

Nell'ambito delle rievocazioni storiche, ci sono anche:
- Il Palio di Malpaga (15-16 agosto)
- La rievocazione medievale di Soncino (metà giugno)
- La Battaglia di Magenta (7 giugno)



Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 2011, il Museo della città di Brescia è un complesso monastico di origine longobarda ricco di storia, arte e spiritualità. 


In Valchiavenna si trovano dei crateri dalle forme tondeggianti, di diverse dimensioni, che vengono chiamate "marmitte dei giganti". Questi crateri si sono formati nel corso del corso dei secoli grazie all'azione dei ghiacciai. Lungo il sentiero si incontrano le rocce montonate, sempre di origine glaciale, spesso arricchite con incisioni rupestri di grande interesse storico.
Insomma, in Valchiavenna, si cammina in un museo a cielo aperto.
 


 

Nessun commento:

Posta un commento