I nostri lavori ci danno l’opportunità di stare in stretto contatto con i bambini e ragazzi di un po’ tutte le fasce d’età. E ci stupiscono la presenza massiccia di ragazzi “infelici”, nervosi, disubbidienti, che non stanno fermi, non ascoltano.
Ci siamo
chieste il motivo del loro comportamento. Per fare questo abbiamo dovuto
rifletter anche sul nostro. Come ci comportiamo noi? Quanto stiamo con loro? Ma
soprattutto, siamo felici?
Ci siamo
guardate dentro e abbiamo capito che siamo noi i primi ad essere nervosi e infelici. I
nostri figli non fanno altro che assorbire e imitare i nostri sentimenti e comportamenti.
Giochiamo con
loro solo per obbligo, perché abbiamo mille problemi in testa e tanti altri impegni da svolgere. Questo però il
bambino lo percepisce. Comprende che in quel momento non siamo davvero con lui e si
sente escluso, non amato.
Noi siamo in
guerra con il mondo, in lotta contro il tempo e contro tutte le cose che ci
piovono addosso come vere e proprie granate.
“Non ho voglia”, “non riesco” sono diventate le nostre parole quotidiane
perché siamo svuotati di tutte le energie e non riusciamo a impegnarci in
altro. Non
riusciamo a dedicare tempo ai nostri figli, ai nipoti, neppure al nostro
cane. Questo non è una mancanza di responsabilità o di voglia, ma una vera e propria
mancanza di tempo.
Tocca a noi
adulti e genitori riprenderci il tempo e lo spazio per stare con noi stessi,
con i nostri figli e con tutte le persone importanti che fanno parte della
nostra vita. Non è un compito facile, ma dobbiamo impegnarci a farlo.
Se vogliamo
avere più tempo, possiamo:
- 1) Iniziare
a programmare la nostra settima e a decidere cosa fare ogni giorno.
Impariamo a mettere in agenda non solo gli impegni di lavoro ma anche cose
importanti e piacevoli come l’appuntamento dalla parrucchiera o dall’estetista (non
sottovalutiamo la sensazione di benessere che ci può regalare un buon taglio di
capelli).
- 2) Cerchiamo
di dormire il giusto, ogni giorno.
Iniziare la giornata ben riposati è fondamentale per avere le energie
necessarie ad affrontare tutti gli impegni.
- 3) Per
dormire bene, impariamo a mangiare di meno la sera. Avere un’alimentazione sana è fondamentale per
la nostra salute e quella dei nostri cari.
- 4) Il
weekend è sacro. Non pensiamo al
lavoro, non leggiamo alle mail. In questi due giorni facciamo qualcosa che
veramente ci piace e ci rende felice e cerchiamo di coinvolgere la nostra
famiglia.
Incominciamo
a fare questi quattro “passi” subito. La primavera è ormai arrivata e le giornate
sono sempre più lunghe. Stiamo già aspettando con impazienza il caldo e
dobbiamo essere pronti a godercelo davvero.
Ricordiamoci sempre che la felicità è una scelta quotidiana e trasmetterla ai nostri figli è fondamentale.
E’ tutto un circolo:
- Io sto bene e sono felice, sia a casa
sia al lavoro
- mio figlio sta bene ed è felice, a casa come a scuola
- noi stiamo bene insieme, siamo una
famiglia unita e felice, che sa affrontare la vita nel migliore dei modi.
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