Antonio FERRARA
Angelo ha tredici anni e una grande
convinzione: lui è cattivo. Quindi lo dimostra: inventando ogni sorta di
scherzi e dispetti a scuola, rifiutandosi di obbedire a genitori ed insegnanti,
raccontando frottole non sempre innocenti... insomma, facendo in modo di essere
perennemente richiamato e castigato perché , si sa, lui è cattivo e fa tutto il
contrario di ciò che ci si aspetterebbe da lui.
Ma sulla sua strada trova padre
Costantino, che sorride sempre, anche quando dovrebbe essere furioso per ciò
che combinano i suoi ragazzi. Perché li sa vedere e immaginare “oltre” i loro
errori e le loro difficoltà, li ritrae come saranno quando... e in quel QUANDO
c'è tutto lo spazio per la speranza che permette a ciascuno di prendere il
proprio tempo per crescere, per rielaborare i lutti e lenire le ferite.
Così, a partire da un semplice
progetto quotidiano, si fa strada un progetto di vita che aiuta a dimenticare
di essere cattivi.
Interessanti spunti anche per genitori
ed educatori a partire dalle parole di Danilo Dolci: “ciascuno cresce solo se
sognato!”
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