di Anne FINE
Una classe di
"disperati" (letteralmente senza speranza) e un esperimento
originale: prendersi cura di sacchetti di farina con tanto di occhi, naso e
peso da neonato, avendo cura che non perdano peso, che non stiano soli, che
rimangano puliti e in condizioni di sicurezza... Il tutto accompagnato dalle
osservazioni quotidiane del ragazzo "curatore".
Il processo che si
innesca ha risvolti inaspettati!
In
particolare per Simon il compito solleva interrogativi e suscita riflessioni
sul suo passato di figlio abbandonato, sul peso e significato della
genitorialità e sul tempo della responsabilità.
"Quello
sì che è un vero lavoro, pensò Simon. Turni di ventiquattr'ore. Tutti i giorni.
Per quasi vent'anni. Niente pause. Niente vacanze. ... Diventare genitori era
una specie di condanna all'ergastolo....".
Interessante
ed intrigante, per genitori e figli.
(Paola)
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