Se
tu dovessi scegliere cinque parole fondamentali per la tua vita, quali
sarebbero?
Scegliere
solo cinque parole che abbiano per me un significato, non è stato affatto
semplice.
Ci
sono così tante idee, parole, emozioni, concetti che vorrei esprimere, ma tra
tutte queste parole tra cui scegliere, ce ne sono cinque che racchiudono il
significato della mia vita.
Amore,
dolore, speranza, sorriso, cambiamento … forse sembrano vocaboli senza un filo
logico e senza un significato preciso, ma per me hanno un valore immenso.
Fin
dalla nascita l’essere umano ha bisogno di cure ed attenzioni per soddisfare i
propri bisogni, naturalmente se due genitori si prendono l’impegno di accudire
il proprio bambino, è perché sicuramente nutrono per lui un grande amore.
Questo
amore ha permesso a me come a tutti di essere viva oggi, perché senza cure non
saremmo sopravvissuti.
L’amore
ha però molti aspetti, forse è per questo che è così complicato!
Ho
voluto appositamente inserire questa parola al primo posto perché l’amore è l’inizio
della mia vita.
L’amore
è ciò che mi ha concepito, ciò che mi ha fatto nascere, ciò che mi ha cresciuto
e che tutt’ora mi accompagna durante il
viaggio per raggiungere l’età adulta.
Per
amore però non intendo solo quello che si può provare per un familiare, l’amore
è qualcosa di inspiegabile e meraviglioso che comporta il bene della persona
che si ama prima del proprio.
“Se
ami una persona, lasciala libera”, è una frase assolutamente corretta … non si
può incatenare a sé una persona, bisogna lasciarla libera, libera di scegliere
se accettare o rifiutare l’amore.
L’amore
a volte è doloroso, questo è vero … pur di vedere l’altro felice, si è disposti
a sacrificare la propria felicità.
L’amore
è strettamente collegato al dolore, ovviamente non si soffre solo per amore, ma
molte delle mie pene sono causate da questo sentimento.
Star
male per amore non è una cosa interamente negativa, questo dolore, nel mio
caso, mi ha permesso di crescere.
Il
dolore mi ha fatto capire nuove cose, mi ha permesso di diventare forte, sono
cresciuta ed ho imparato che a volte la vita può farti cadere, fa uno sgambetto
improvviso ed è chiaro che inizialmente non si riesce a reagire a questo
scherzo di cattivo gusto.
Ma
dopo una caduta non si può stare a terra, ci si rialza.
Il
dolore mi ha permesso di farlo, se ho trovato un ostacolo e sono riuscita a
superarlo è solo perché in qualche modo sono cresciuta.
Mi
sono ritrovata di fronte a delle grandi difficoltà, ma queste non sono mai
state né mai saranno più grandi di me, se mi sono imbattuta in esse, significa
che ho avuto le armi per superarle.
In
queste situazioni la speranza è uno degli aspetti più collegati al dolore, come
lo è l’amore. La speranza è da sempre la mia ancora di salvezza quando cerco
una soluzione e sto brancolando nel buio.
Quando
si smette di credere in qualcosa, si può dire di aver perso la battaglia, di
essersi arresi alla vita. È perso chi si arrende e smette di lottare per la
propria felicità, che senso ha buttarsi ancora più giù di quello che si è già?
Nessuno!
Io
traggo energia dalla speranza, essa è ciò che mi sprona ogni giorno a far di
meglio a migliorare me stessa e la mia vita, perché c’è sempre qualcosa da
migliorare e questo è meraviglioso per me, ad ogni obbiettivo raggiunto se ne
susseguono altri ancora da conquistare!
Desidero
solo essere felice … ma talvolta è davvero difficile esserlo, diventa faticoso
persino sorridere in questi casi!
C’è
una bellissima frase che dice “Il sorriso non lo perder mai, qualunque cosa
accada!”, io la trovo stupenda, penso che sia un messaggio di speranza e gioia.
Il
sorriso è una delle armi più potenti di una persona ed è da sempre considerato
un elemento che esprime allegria, ma esso può essere usato anche come una
maschera …
Il
sorriso è la mia maschera.
Ogni
giorno scelgo se indossarla oppure no. Io la uso spesso, la uso per
nascondermi, la uso per soffocare il dolore, sotto quel falso sorriso si trova
una ragazza svogliata, che ha sofferto e che soffre tutt’ora, con dei problemi
…
Ma
nessuno penserebbe questo vedendo un sorriso stampato sulla mia faccia. La
maschera mi è molto utile a volte, ma non posso e non voglio nascondermi più
sotto di essa, vorrei che ogni giorno fosse come quelli in cui il mio sorriso è
reale, non ho bisogno di fingerne uno perché quello che porto è vero e sincero!
Le
mie amiche mi stanno “insegnando” a sorridere e pian piano la mia maschera la
utilizzo sempre meno, si sta sciogliendo.
Aspiro
a non averne più bisogno, a lasciala a casa o addirittura a distruggerla, in
senso metaforico.
Sono
fiera dei miei progressi e più riesco a farli, più sono felice di me stessa.
E
ora l’ultima parola, quella che rispecchia il mio stato attuale, il
cambiamento.
Nel
corso della mia breve vita, posso dire di aver superato molte fasi di
cambiamento, non solo a livello fisico, ma anche psichico e mentale.
Questa
parola racchiude la vita di un essere umano, egli è in continua evoluzione,
cambia, cresce e diventa qualcuno di migliore, almeno si spera.
Sono
molto cambiata in un solo anno, l’anno precedente ero più immatura rispetto ad
ora, mi piace ripensare ai momenti di spensierata felicità della mia infanzia.
Ma
cambiare è necessario, fa parte della vita e io sto ancora cercando di
trasformarmi in qualcosa di migliore, in qualcuno di migliore.
Questo
viaggio, che comporta serie innumerevoli di mutamenti, è l’adolescenza.
La
strada non è sempre dritta, a volte è costellata da ciottoli e buche e a volte
è così stretta che si fa fatica a passare.
Questa
strada però è l’unica che si può percorrere ed è l’unica che permette di
migliorarsi, di imparare dai propri errori.
Il
mio obbiettivo è di perseguire un continuo miglioramento, non per diventare
perfetta, anche perché questo non è possibile … ma per godermi il tragitto per
raggiungere l’obbiettivo.
Non
ha importanza se lo raggiungerò oppure no, l’importante è ciò che si fa durante
il viaggio.
Amore,
dolore, speranza, sorriso, cambiamento … queste sono le cinque parole che
esprimono il mio essere, la persona che sono e quella che diventerò.
Vedo
nel mio futuro il cambiamento e, passo passo, lo sto realizzando, come ciascuna
persona deve fare.
(Marina)
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