In questi giorni abbiamo avuto la
dimostrazione delle potenzialità aggressive della "rete" (internet)
con gli attacchi vergognosi, di stampo sessista, al Presidente della Camera. Ma
non è che la punta dell'iceberg. Moltissime persone, spesso donne, spesso
minorenni, sono quotidianamente vessate attraverso i social network.
Ecco allora che, in quanto genitori,
dobbiamo avere la consapevolezza del potere anche distruttivo di uno strumento
che ha in sé potenzialità enormi.
I nostri figli utilizzano questo
strumento con disinvoltura, non sempre con la consapevolezza di ciò che
comporta il "postare" qualsiasi pensiero, senza un minimo di
autocontrollo (e di autocensura), mettendo letteralmente in piazza anche gli
istinti più bassi e volgari.
E' qui che deve intervenire
l'educazione, lo sguardo attento su ciò che viene proposto e stimolato da chi si nasconde dietro la rete per attrarre a sé gli ingenui, gli inconsapevoli e
gli sciocchi. Facciamo in modo che la riflessione sulle conseguenze di ciò che
si dice e si fa non escludano la "zona franca" della rete, dietro la
quale dare sfogo alla più vigliacca delle aggressività.
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