SOFFRIRE
Il termine “soffrire” non si rivolge solo a una sofferenza fisica, quale un mal di
testa, un braccio rotto o altro … soffrire può essere inteso anche come una
sofferenza morale, interiore e personale.
Soffrire
non è mai qualcosa di piacevole, premettiamolo, al suono di questa parola
affiorano nella mia mente moltissimi ricordi.
Non
voglio generalizzare sia chiaro, ma credo che per le ragazze la sofferenza sia
soprattutto per amore, o almeno per me è così.
Soffrire
è quando si tengono gli occhi bassi per paura che gli altri si accorgano di te,
si accorgano che stai piangendo, soffrire è non parlarsi per mesi o anni,
soffrire è quando senti un vuoto nel tuo corpo, che però non può essere
colmato.
Per
me questo è soffrire … crollo anche solo per uno stupido messaggio, scoppio in
lacrime e non ne parlo con nessuno.
Ma
sapete cosa c’è di positivo nel soffrire?
C’è
che dopo tutto questo, dopo un’ esperienza negativa, si trova sempre la forza
di rialzarsi, si cade e poi ci si rialza, e in quel momento nel momento in cui
riesci ad alzarti, la tua forza interiore è aumentata e alla fine si trova
sempre un motivo per tornare a sorridere.
(Marina)
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