martedì 7 gennaio 2014

Un marito all'ora del tè

UN MARITO ALL'ORA DEL TÈ
Marjan Kamali

Non è facile essere madri, ma neppure essere figlie. E insieme diventare donne superando senza rinnegare questa relazione che ci definisce per un periodo così importante della vita. E le cose si complicano se viviamo anche più che dignitosamente in un paese che non è il nostro.
Una madre iraniana, ad esempio, può organizzare inviti all'ora del tè per scegliere un marito adatto a sua figlia?
Darya e Mina, iraniane, madre e figlia, si trovano di fronte a scelte importanti e si sentono in bilico costante tra passato e presente, tra l'Iran che hanno lasciato per sottrarsi alle restrizioni del fondamentalismo e gli Stati Uniti dove abitano, studiano, amano e lavorano. A cosa deve assomigliare il futuro?
In questo ramanzo, tutto al femminile, le protagoniste vanno alla ricerca di un elemento di solidità a cui ancorare i propri progetti, le proprie scelte, e cercando insieme nel passato trovano la via per scoprire il futuro, affondando le radici nella tradizione e contemporaneamente spingendo in avanti la propria speranza.

E' bello leggere queste pagine, semplici e insieme profonde. Ci offre un inusuale ritratto dell'Iran dietro il velo islamico e ci permette di riscoprire il profumo dei ricordi e abbracciare il presente insieme alle persone che amiamo.
Come madri possiamo capire meglio la donna in cerca di indipendenza e di identità nella figlia e come figlie cogliere il percorso della donna che non sempre vediamo nella madre.


(Paola)

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