martedì 17 dicembre 2013

Qualcuno con cui correre

QUALCUNO CON CUI CORRERE
David Grossman

Qualcuno con cui correre è un libro duro eppure di una tenerezza quasi avvolgente, che coinvolge e commuove fino alle ultime pagine. Potrebbe capitare anche a chi legge di sentirsi trascinati dalla storia, che si dipana a poco a poco dal groviglio iniziale di personaggi ancora poco definiti, proprio come Assaf viene trascinato per le vie tortuose di Gerusalemme dal cane di cui deve ritrovare il proprietario.

Si comincia avvicinando il giovane Assaf che si trova coinvolto, suo malgrado, in una situazione apparentemente banale (ritrovare il proprietario di una cagna abbandonata o perduta) ma via via sempre più intricata e misteriosa. E' l'animale a guidarlo, ma in modo disordinato e scomposto, correndo appunto da una strada all'altra, tra piazze, negozi, mercati, inseguendo tracce che si dileguano e si ripresentano senza disegnare un vero e proprio percorso. E il giovane non oppone resistenza, fidandosi del fiuto di Dinka.
Anche la scrittura di Grossman procede con un andamento simile, accompagnando un personaggio verso altri ed abbandonandolo poi temporaneamente per avvicinarne un altro e un altro ancora, fino a lasciar trasparire con sempre maggior chiarezza una vicenda che si snoda attorno a due adolescenti alle prese con la vita e i suoi drammi.


(Paola)

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