Martina è una donna forte, una
lavoratrice bergamasca di quelle doc. La sua vita è un continuo rimbalzare come
una pallina da ping pong: impegni di lavoro, appuntamenti da rispettare, figli da ritirare da scuola, spesa, gestione della casa, un marito lavoratore
bergamasco doc pure lui.
Martina dopo una giornata di continue
corse, finalmente approda a casa come un pirata che dopo mesi di assedio
conquista una nave straniera. Lancia borsa e giacca sul divano, si lava le mani
col detersivo dei piatti ed attacca a cucinare. “Stasera una buon piatto di
pasta al sugo, semplice, genuina e soprattutto veloce!! Userò le trofiette
fresche che cuociono in soli 6 minuti!”. Mette l’acqua, il sale “Meglio che lo
metta subito sennò dopo mi dimentico” e apparecchia la tavola. Via col sugo
“Ecco qui una bella passata pronta, eh si una di quelle comode che con un click
sprigionano già il profumino del pomodoro appena colto dall'orto, così dice la pubblicità”. Prepara la tavola destreggiandosi come un ballerino di hip-hop tra
i giochi lasciati a terra da Matilde la mattina prima di andare all'asilo. “La
cena è quasi pronta finalmente, ma dov'è Luca?!?! Ah già oggi ha la riunione
speriamo non finisca troppo tardi come settimana scorsa”. “Pronto?? Mamma?? Ciao,
si si tutto bene. Senti: Luca è passato a prendere Matilde? Ah da qualche
minuto, grazie perfetto, come? No mamma, guarda adesso non ho tempo, magari me
lo dici domani eh?? Grazie ciao!”. Il timer del forno trilla: la pasta è cotta.
“Maaaarcooooo spegni il computer la cena è pronta!!” Marco è il primo figlio di
Martina, il tipico preadolescente maschio nella fase “oia de fà sàltem adòs che
ma sposte”. Martina con le presine alle mani ed una nube di vapore acqueo
bollente in viso ha un flash: “la lavatrice con le cose del calcio da
stendere!!”. Rimette la pasta sul fornello con tanto di sugo e vola in bagno,
dove inizia a svuotare l’oblò e a pinzare calzini e mutande come se giocasse
cronometrata ad uno di quei talk show della TV in cui compare la scritta “ce la
farà Martina a stendere i panni in due minuti?!”. Si affaccia Marco,
tranquillo, guarda sua madre con aria schifata e fa: “Ma’ che cacchio fai?? Non
era pronta la cena??” “Che colpa ne ho io se mi porti a casa da lavare tre
volte a settimana i tuoi vestiti puzzolenti e infangati??Stendili tu la
prossima volta” “Si vabbè ho capito, ciao.” Va in salotto e accende la tv
urlando “Qui brucia tutto!!”. Martina corre in cucina già temendo di aver
rovinato la cena. In quel momento dalla porta entra Luca con in braccio
Matilde. “Cos'è questo odore?! Che c’è per cena??” al che Marco ribatte “Pane e
acqua: la mamma ha bruciato la pasta! E ride sguaiatamente. Luca scherzosamente
e schiacciando l’occhio a Marco dice “Ma te pensa, uno lavora dieci ore al
giorno, torna a casa e non trova pure un piatto di pasta decente..” al che la
moglie ribatte stizzita “Luca guarda che non è il momento per fare dello
spirito!!!”. Luca si avvicina, prende la mano di Martina che mescola
energicamente la pasta, le fa appoggiare il cucchiaio di legno e abbracciandola
con un braccio ed accarezzandola con l’altro dice “Giornatina dura eh?!”.
Martina è esausta, sente che Luca ha capito tutto, fa un lungo sospiro e lo abbraccia e senza dire nulla resta con la testa appoggiata sul suo petto per qualche
secondo, poi arriva Matilde che gelosa di tutte queste coccole si infila in
mezzo a loro. Luca la osserva sorridendo mentre Martina guarda la padella con
la pasta con odio, “Dai Amore, dice lui,
la pasta sarà buonissima, l’importante è che siamo qui tutti insieme a
gustarcela”. La cena scorre veloce con i racconti della giornata, appena tutti
han terminato la moglie si alza e attacca col lavello. Luca vede Martina un po’
distante, “A che pensi?” “Ho una pila di panni alta un metro da stirare e mi ero
scordata che domani c’è la festicciola di compleanno di Sara e avevo promesso
che avrei portato una crostata di frutta...quando cavolo la faccio??” “Ma
Amore, a te piace proprio complicarti la vita eh?? Sempre a darti per gli altri,
ma a te chi ci pensa se non io??”. Martina resta colpita da questa frase, suo
marito ci ha preso in pieno. Si sente triste e delusa perché con tutto quello
che fa non ha mai un momento per sé. Luca nel frattempo si è allontanato e
quando torna ha in mano una bella
confezione: “lo sapevo che saresti stata incasinata come al solito, per
questo mi son fermato alla pasticceria che c’è vicino all'ufficio e te l’ho
presa.” Martina è stupitissima, lo guarda adorante. Un mega sorriso le si stampa sul volto e in quel momento un pensiero sorge spontaneo in lei “Ma vaffambagno anche alla pila di panni da stirare, aspetterà fino a domani! Io
stasera me ne sto con la mia famiglia: la cosa più bella a cui io possa
dedicare il mio tempo!!!”
(Cristina)
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